Pronuncia 349/1994

Sentenza

Collegio

composta dai signori: Presidente: prof. Francesco Paolo CASAVOLA; Giudici: prof. Gabriele PESCATORE, avv. Ugo SPAGNOLI, prof. Antonio BALDASSARRE, prof. Vincenzo CAIANIELLO, avv. Mauro FERRI, prof. Luigi MENGONI, prof. Enzo CHELI, prof. Giuliano VASSALLI, prof. Francesco GUIZZI, prof. Cesare MIRABELLI, prof. Fernando SANTOSUOSSO, avv. Massimo VARI, dott. Cesare RUPERTO;

Epigrafe

ha pronunciato la seguente nel giudizio di legittimità costituzionale dell'art. 341 del codice penale, promosso con ordinanza emessa il 19 aprile 1993 dal Pretore di Padova nel procedimento penale a carico di Marsilio Lucio, iscritta al n. 126 del registro ordinanze 1994 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 13, prima serie speciale, dell'anno 1994; Udito nella camera di consiglio del 22 giugno 1994 il Giudice relatore Ugo Spagnoli; Ritenuto che il Pretore di Padova, con ordinanza del 19 aprile 1993 (r.o. n. 126/1994), ha sollevato, in riferimento agli artt. 3, 27, terzo comma, e 97, primo comma, della Costituzione, questione di legittimità costituzionale dell'art. 341 del codice penale, nella parte in cui tale disposizione prevede il limite minimo edittale di sei mesi di reclusione in luogo di quello generale di quindici giorni ex art. 23, primo comma, del medesimo codice; Considerato che, con la sentenza n. 341 del 1994, decidendo identica questione sollevata dal medesimo giudice, questa Corte ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 341, primo comma, del codice penale, "nella parte in cui prevede come minimo edittale la reclusione per mesi sei"; che pertanto la questione è manifestamente inammissibile in quanto già decisa con la predetta sentenza; Visti gli artt. 26, secondo comma, della legge 11 marzo 1953, n. 87, e 9, secondo comma, delle norme integrative per i giudizi davanti alla Corte costituzionale;

Dispositivo

per questi motivi LA CORTE COSTITUZIONALE Dichiara la manifesta inammissibilità della questione di legittimità costituzionale dell'art. 341 del codice penale - già dichiarato costituzionalmente illegittimo, nella parte impugnata, con la sentenza n. 341/994 - sollevata dal Pretore di Padova con l'ordinanza in epigrafe. Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 19 luglio 1994. Il Presidente: CASAVOLA Il redattore: SPAGNOLI Il cancelliere: DI PAOLA Depositata in cancelleria il 25 luglio 1994. Il direttore della cancelleria: DI PAOLA

Relatore: Ugo Spagnoli

Data deposito: Mon Jul 25 1994 00:00:00 GMT+0000 (Coordinated Universal Time)

Tipologia: O

Presidente: CASAVOLA

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Massime

ORD. 349/94. REATO IN GENERE - OLTRAGGIO - LIMITE MINIMO DELLA PENA EDITTALE DI SEI MESI DI RECLUSIONE IN LUOGO DI QUELLO GENERALE DI QUINDICI GIORNI EX ART. 23, PRIMO COMMA, COD. PEN. - DENUNCIATA VIOLAZIONE DEI PRINCIPI DI EGUAGLIANZA, FINALITA' RIEDUCATIVA DELLA PENA E BUON ANDAMENTO DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE - QUESTIONE GIA' DECISA - MANIFESTA INAMMISSIBILITA'.

Questione concernente norma gia' dichiarata illegittima per violazione (assorbita la censura relativa all'art. 97) degli artt. 3 e 27, terzo comma, Cost. - S. n. 341/1994. red.: S.P.