Pronuncia 54/1993
Sentenza
Collegio
composta dai signori: Presidente: prof. Francesco Paolo CASAVOLA; Giudici: dott. Francesco GRECO, prof. Gabriele PESCATORE, avv. Ugo SPAGNOLI, prof. Antonio BALDASSARRE, prof. Vincenzo CAIANIELLO, avv. Mauro FERRI, prof. Luigi MENGONI, prof. Enzo CHELI, dott. Renato GRANATA, prof. Giuliano VASSALLI, prof. Francesco GUIZZI, prof. Cesare MIRABELLI, prof. Fernando SANTOSUOSSO;
Epigrafe
ha pronunciato la seguente nei giudizi di legittimità costituzionale dell'art. 380, secondo comma, lettera e), del codice di procedura penale, promossi con n. 2 ordinanze emesse il 25 febbraio ed il 21 marzo 1992 dal Pretore di Milano, nel procedimento di convalida dell'arresto di Cara Graziella, iscritte ai nn. 395 e 396 del registro ordinanze 1992 e pubblicate nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 35, prima serie speciale, dell'anno 1992; Visti gli atti di intervento del Presidente del Consiglio dei ministri; Udito nella camera di consiglio del 16 dicembre 1992 il Giudice relatore Ugo Spagnoli;
Dispositivo
per questi motivi LA CORTE COSTITUZIONALE Dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 380, secondo comma, lettera e) del codice di procedura penale, nella parte in cui prevede l'arresto obbligatorio in flagranza per il delitto di furto aggravato ai sensi dell'art. 625, primo comma, numero 2, prima ipotesi, nel caso in cui ricorra la circostanza attenuante prevista dall'art. 62, numero 4 dello stesso codice. Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, l'8 febbraio 1993. Il Presidente: CASAVOLA Il redattore: SPAGNOLI Il cancelliere: DI PAOLA Depositata in cancelleria il 16 febbraio 1993. Il direttore della cancelleria: DI PAOLA
Relatore: Ugo Spagnoli
Data deposito:
Tipologia: S
Presidente: CASAVOLA
Massime
SENT. 54/93 A. PROCESSO PENALE - MISURE CAUTELARI - NORMATIVA CODICISTICA - ARRESTO OBBLIGATORIO NELLA FLAGRANZA DEL DELITTO DI FURTO AGGRAVATO DA VIOLENZA SULLE COSE ANCHE NELLA IPOTESI IN CUI QUESTA ABBIA CAGIONATO UN DANNO ESIGUO - QUESTIONE DI LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE PER ECCESSO DI DELEGA E VIOLAZIONE DEL PRINCIPIO DI EGUAGLIANZA - ECCEZIONE DI INAMMISSIBILITA' PER IRRILEVANZA, PER AVERE I GIUDICI 'A QUIBUS', CONTESTUALMENTE ALL'EMANAZIONE DELLE ORDINANZE DI RIMESSIONE, DISPOSTO LA IMMEDIATA LIBERAZIONE DELL'ARRESTATA PER SCADENZA DEI TERMINI PER LA CONVALIDA - REIEZIONE.
Norme citate
- decreto legislativo-Art. 25
- codice di procedura penale-Art. 380, comma 2
- codice di procedura penale-Art. 391, comma 7
SENT. 54/93 B. GIUDIZIO DI LEGITTIMITA' COSTITUZIONALE IN VIA INCIDENTALE - QUESTIONE SOLLEVATA CON DUE DISTINTE ORDINANZE - PETITA NON PERFETTAMENTE COINCIDENTI - ININFLUENZA AI FINI DELL'AMMISSIBILITA' - FATTISPECIE.
SENT. 54/93 C. PROCESSO PENALE - MISURE CAUTELARI - ARRESTO IN FLAGRANZA PER IL DELITTO DI FURTO AGGRAVATO DA VIOLENZA SULLE COSE - OBBLIGATORIETA' ANCHE SE IL DANNO DA QUESTA CAUSATO SIA LIEVE - LAMENTATA VIOLAZIONE DEL PRINCIPIO DI EGUAGLIANZA SOTTO IL PROFILO DELL'INGIUSTO DIVERSO, E, A SECONDA, UNIFORME TRATTAMENTO RISPETTO AD ALTRE IPOTESI - ESCLUSIONE - NORMA APPLICABILE A PLURALITA' DI SITUAZIONI E PERTANTO SUSCETTIBILE DI AMPI MARGINI DI DISCREZIONALITA'.
Norme citate
Parametri costituzionali
SENT. 54/93 D. PROCESSO PENALE - MISURE CAUTELARI -ARRESTO OBBLIGATORIO IN FLAGRANZA DI REATO - PRINCIPI DIRETTIVI DELLA LEGGE DI DELEGA - CRITERIO QUANTITATIVO: ENTITA' DELLA PENA E CRITERIO QUALITATIVO: "SPECIALI ESIGENZE DI TUTELA DELLA COLLETTIVITA'" - INTERPRETAZIONE DI TALE LOCUZIONE.
Parametri costituzionali
- legge-Art. 2