Pronuncia 39/2014
Sentenza
Collegio
composta dai signori: Presidente: Gaetano SILVESTRI; Giudici : Luigi MAZZELLA, Sabino CASSESE, Giuseppe TESAURO, Paolo Maria NAPOLITANO, Giuseppe FRIGO, Alessandro CRISCUOLO, Paolo GROSSI, Giorgio LATTANZI, Aldo CAROSI, Marta CARTABIA, Sergio MATTARELLA, Mario Rosario MORELLI, Giancarlo CORAGGIO, Giuliano AMATO,
Epigrafe
ha pronunciato la seguente nei giudizi di legittimità costituzionale degli artt. 1, commi 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12 e 16, 3, comma 1, lettera e), 6, commi 1, 2 e 3, e 11-bis del decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174 (Disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio del 2012), convertito, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 7 dicembre 2012, n. 213, promossi dalla Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, dalla Provincia autonoma di Trento e dalla Regione autonoma Sardegna con ricorsi notificati il 5 febbraio 2013, depositati in cancelleria l'8, il 12 e il 15 febbraio 2013 e rispettivamente iscritti ai nn. 17, 18 e 20 del registro ricorsi 2013. Visti gli atti di costituzione del Presidente del Consiglio dei ministri; udito nell'udienza pubblica del 3 dicembre 2013 il Giudice relatore Sergio Mattarella; uditi gli avvocati Giandomenico Falcon per la Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia e per la Provincia autonoma di Trento, Tiziana Ledda per la Regione autonoma Sardegna e l'avvocato dello Stato Maria Gabriella Mangia per il Presidente del Consiglio dei ministri.
Dispositivo
per questi motivi LA CORTE COSTITUZIONALE riservata a separate pronunce la decisione delle ulteriori questioni di legittimità costituzionale del decreto-legge 10 ottobre 2012, n. 174 (Disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali, nonché ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012), convertito, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, della legge 7 dicembre 2012, n. 213, promosse dalle Regioni autonome Friuli-Venezia Giulia e Sardegna e dalla Provincia autonoma di Trento con i ricorsi indicati in epigrafe; riuniti i giudizi, 1) dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 1, comma 7, del decreto-legge n. 174 del 2012, limitatamente alla parte in cui si riferisce al controllo dei bilanci preventivi e dei rendiconti consuntivi delle Regioni; 2) dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 1, comma 10, primo periodo, del decreto-legge n. 174 del 2012, limitatamente alle parole «che lo trasmette al presidente della Regione»; 3) dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 1, comma 10, secondo periodo, del decreto-legge n. 174 del 2012, limitatamente alle parole «al presidente della regione per il successivo inoltro»; 4) dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 1, comma 11, primo periodo, nella parte in cui prevede il «presidente della regione», anziché il «presidente del consiglio regionale»; 5) dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 1, comma 11, terzo periodo, del decreto-legge n. 174 del 2012; 6) dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 1, comma 11, quarto periodo, del decreto-legge n. 174 del 2012, nella parte in cui prevede che l'obbligo di restituire le somme ricevute a carico del bilancio del consiglio regionale e non rendicontate consegue alla «decadenza di cui al presente comma», anziché all'omessa regolarizzazione di cui allo stesso comma 11; 7) dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 1, comma 12, del decreto-legge n. 174 del 2012, là dove prevede che «La decadenza e l'obbligo di restituzione di cui al comma 11 conseguono» anziché prevedere che «L'obbligo di restituzione di cui al comma 11 consegue»; 8) dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 1, comma 16, del decreto-legge n. 174 del 2012, nella parte in cui impone alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano di adeguare il proprio ordinamento alle disposizioni dei commi 7, limitatamente alla parte in cui si riferisce al controllo dei bilanci preventivi e dei rendiconti consuntivi delle Regioni; 10, primo periodo, limitatamente alle parole «che lo trasmette al presidente della Regione»; 10, secondo periodo, limitatamente alle parole «al presidente della regione per il successivo inoltro»; 11, primo periodo, nella parte in cui prevede il «presidente della regione», anziché il «presidente del consiglio regionale»; 11, terzo periodo; 11, quarto periodo, nella parte in cui prevede che l'obbligo di restituire le somme ricevute a carico del bilancio del consiglio regionale e non rendicontate consegue alla «decadenza di cui al presente comma», anziché all'omessa regolarizzazione di cui allo stesso comma 11; 12, là dove prevede che «La decadenza e l'obbligo di restituzione di cui al comma 11 conseguono» anziché prevedere che «L'obbligo di restituzione di cui al comma 11 consegue»; 9) dichiara l'illegittimità costituzionale dell'art. 148, commi 2 e 3, del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali), come modificati dall'art. 3, comma 1, lettera e), del d.l. n. 174 del 2012, con efficacia nei confronti delle Regioni autonome Friuli-Venezia Giulia e Sardegna; 10) dichiara inammissibili le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 1, commi da 1 a 8, del decreto-legge n. 174 del 2012, promosse dalla Regione autonoma Sardegna, in riferimento agli artt. 7 e 8 della legge costituzionale 26 febbraio 1948, n. 3 (Statuto speciale per la Sardegna) e agli articoli 117, terzo comma, e 119 della Costituzione, con il ricorso n. 20 del 2013; 11) dichiara inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell'art. 1, comma 8, del decreto-legge n. 174 del 2012, promossa dalla Regione autonoma Sardegna, in riferimento agli artt. 117 e 119 Cost. e agli articoli 3, 4, 5, 6, 7 e 8 della legge cost. n. 3 del 1948, con il ricorso n. 20 del 2013; 12) dichiara inammissibili le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 1, comma 16, del decreto-legge n. 174 del 2012, promosse dalla Provincia autonoma di Trento, in riferimento alle proprie «prerogative costituzionali», nonché al principio secondo cui la disciplina dei rapporti finanziari tra lo Stato e le Regioni o le Province ad autonomia differenziata spetta allo statuto speciale, oppure alle norme di attuazione statutaria o, comunque, all'accordo tra lo Stato e detti enti ad autonomia differenziata, con il ricorso n. 18 del 2013; 13) dichiara inammissibile la questione di legittimità costituzionale dell'art. 148, comma 4, del d.lgs. n. 267 del 2000, come modificato dall'art 3, comma 1, lettera e), del d.l. n. 174 del 2012, promossa dalla Regione autonoma Sardegna, in riferimento agli artt. 3, comma 1, lettera b), 6 e 46 della legge cost. n. 3 del 1948, con il ricorso n. 20 del 2013; 14) dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 11-bis del decreto-legge n. 174 del 2012 promosse dalle Regioni autonome Friuli-Venezia Giulia e Sardegna, per violazione degli artt. 3, 116, 117, 118 e 119 Cost. e del principio di ragionevolezza, nonché degli artt. 4, numero 1) e numero 1-bis), 12, 13, 19 e 41 del Titolo IV, e dell'art. 65 della legge costituzionale 31 gennaio 1963, n. 1 (Statuto speciale della Regione Friuli-Venezia Giulia), e degli artt. 3, 4, 5, 6, 7, 8, 15, 16, 19, 33, 34, 35, 46, 50 e 54 della legge cost. n. 3 del 1948, con i ricorsi, rispettivamente, n. 17 del 2013 e n. 20 del 2013; 15) dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 1, comma 2, del decreto-legge n. 174 del 2012 promossa dalla Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, per violazione dell'art. 116 Cost., del Titolo IV e dell'art. 65 della legge cost. n. 1 del 1963, e dell'art. 33 del decreto del Presidente della Repubblica 25 novembre 1975, n. 902 (Adeguamento ed integrazione delle norme di attuazione dello statuto speciale della regione Friuli-Venezia Giulia), con il ricorso n. 17 del 2013; 16) dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 1, comma 4, del decreto-legge n. 174 del 2012 promossa dalla Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, in riferimento all'art. 117, quarto comma, Cost. e all'art. 4, numero 1), della legge cost. n. 1 del 1963, con il ricorso n. 17 del 2013; 17) dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 1, comma 5, del decreto-legge n. 174 del 2012 promossa dalle Regioni autonome Friuli-Venezia Giulia e Sardegna, in riferimento agli artt. 116 e 119 Cost., al Titolo IV della legge cost. n. 1 del 1963, all'art. 33 del d.P.R. n. 902 del 1975, agli artt. 7 e 8 della legge cost. n. 3 del 1948 e dell'art. 10 del d.P.R. 16 gennaio 1978, n. 21 (Norme di attuazione dello statuto speciale per la Sardegna concernente il controllo sugli atti della Regione), con i ricorsi, rispettivamente, n. 17 del 2013 e n. 20 del 2013; 18) dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 1, comma 6, del decreto-legge n. 174 del 2012 promossa dalla Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, in riferimento all'art. 4, numero 1), della legge cost. n. 1 del 1963, e all'art. 33, comma 1, del d.P.R. n. 902 del 1975, con il ricorso n. 17 del 2013; 19) dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 1, commi da 1 a 8, del decreto-legge n. 174 del 2012, promossa dalla Regione autonoma Sardegna, in riferimento agli artt. 119 Cost., 54 e 56 della legge cost. n. 3 del 1948, in combinato disposto con l'art. 10 del d.P.R. n. 902 del 1978 e con l'art. 116 Cost., con il ricorso n. 20 del 2013; 20) dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 1, commi 3 e 4, del decreto-legge n. 174 del 2012, promosse dalle Regioni autonome Friuli-Venezia Giulia e Sardegna, in riferimento al Titolo IV e all'art. 65 della legge cost. n. 1 del 1963, agli artt. 33 e 36 del d.P.R. n. 902 del 1975, all'art. 33 della legge cost. n. 3 del 1948 e agli artt. 116, 127 e 134 Cost., con i ricorsi, rispettivamente, n. 17 del 2013 e n. 20 del 2013; 21) dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 1, comma 7, del decreto-legge n. 174 del 2012, limitatamente alla parte in cui si riferisce al controllo dei bilanci preventivi e dei rendiconti consuntivi degli enti che compongono il Servizio sanitario nazionale, promosse dalle Regioni autonome Friuli-Venezia Giulia e Sardegna, per violazione degli artt. 24, 113, 116, 117, terzo e quarto comma, 118 e 119 Cost., del Titolo IV e dell'art. 65 della legge cost. n. 1 del 1963, dell'art. 33 del d.P.R. n. 902 del 1975, , degli artt. 3, 4, 5, 6, 7, 8, 54 e 56 della legge cost. n. 3 del 1948, dell'art. 10 del d.P.R. n. 21 del 1978, con i ricorsi, rispettivamente, n. 17 del 2013 e n. 20 del 2013; 22) dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 1, comma 9, del decreto-legge n. 174 del 2012 promosse dalle Regioni autonome Friuli-Venezia Giulia e Sardegna, in riferimento agli artt. 116, 117, terzo comma, 119 e 127 Cost., agli artt. 16, 18 e 21 della legge cost. n. 1 del 1963, all'art. 5 della legge statutaria 18 giugno 2007, n. 17 (Determinazione della forma di governo della Regione Friuli-Venezia Giulia e del sistema elettorale regionale, ai sensi dell'articolo 12 dello Statuto di autonomia), agli artt. 3, 4, 5, 6, 7, 8, 15, 19, 26, 33, 54 e 56 della legge cost. n. 3 del 1948 e agli artt. 1, 4 e 5 del d.P.R. n. 21 del 1978, con i ricorsi, rispettivamente, n. 17 del 2013 e n. 20 del 2013; 23) dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 1, commi 10, 11 e 12, del decreto-legge n. 174 del 2012, limitatamente alla parte in cui disciplinano le modalità di redazione e controllo relative ai rendiconti annuali di esercizio dei gruppi consiliari, promosse dalle Regioni autonome Friuli-Venezia Giulia e Sardegna, in riferimento agli artt. 116, 117, terzo comma, 119 e 127 Cost., agli artt. 16, 18 e 21 della legge cost. n. 1 del 1963, all'art. 5 della legge statutaria n. 17 del 2007, agli artt. 3, 4, 5, 6, 7, 8, 15, 19, 26, 33, 54 e 56 della legge cost. n. 3 del 1948 e agli artt. 1, 4 e 5 del d.P.R. n. 21 del 1978, con i ricorsi, rispettivamente, n. 17 del 2013 e n. 20 del 2013; 24) dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 1, comma 16, del decreto-legge n. 174 del 2012, nella parte in cui impone alle Regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano di adeguare il proprio ordinamento alle disposizioni dei commi 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 7, per quest'ultimo limitatamente alla parte in cui si riferisce al controllo dei bilanci preventivi e dei rendiconti consuntivi degli enti del Servizio sanitario nazionale, promosse dalle Regioni autonome Friuli-Venezia Giulia e Sardegna, in riferimento agli artt. 7, 8, 15, 19, 26, 33, 35, 54 e 56 della legge cost. n. 3 del 1948, alle «prerogative costituzionali» della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, al Titolo IV e all'art. 65 della legge cost. n. 1 del 1963 e all'art. 27 della legge 5 maggio 2009, n. 42 (Delega al Governo in materia di federalismo fiscale, in attuazione dell'articolo 119 della Costituzione), nonché agli artt. 116, 117 e 119 Cost., con i ricorsi, rispettivamente, n. 17 del 2013 e n. 20 del 2013; 25) dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 148, comma 1, del d.lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali), come modificato dall'art. 3, comma 1, lettera e), del d.l. n. 174 del 2012, promossa dalla Regione autonoma Sardegna, in riferimento agli artt. 3, comma 1, lettera b), 6 e 46 della legge cost. n. 3 del 1948, con il ricorso n. 20 del 2013; 26) dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 148-bis, del d.lgs. n. 267 del 2000, come modificato dall'art. 3, comma 1, lettera e), del d.l. n. 174 del 2012, promosse dalla Regione autonoma Sardegna, per violazione degli artt. 3, comma 1, lettera b), 6 e 46 della legge cost. n. 3 del 1948, con il ricorso registrato al n. 20 del 2013; 27) dichiara non fondate le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 6 del d.l. n. 174 del 2012, promosse dalle Regioni autonome Friuli-Venezia Giulia e Sardegna e dalla Provincia autonoma di Trento, in riferimento agli artt. 3, 116 e 117, quarto comma, Cost., agli artt. 4, numero 1) e numero 1-bis), del Titolo IV e agli artt. 60, 63, comma 5, della legge cost. n. 1 del 1963, agli artt. 3, 4, 6 e 9 del d.lgs. 2 gennaio 1997, n. 9 (Norme di attuazione dello statuto speciale per la Regione Friuli-Venezia Giulia in materia di ordinamento degli enti locali e delle relative circoscrizioni), all'art. 33, comma 1, del d.P.R. n. 902 del 1975, all'art. 27 della legge n. 42 del 2009 e al principio dell'accordo che regola i rapporti finanziari tra Stato e Regioni speciali; all'art. 1, commi 154 e 155, della legge 13 dicembre 2010, n. 220 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato - legge di stabilità 2011), agli artt. 3, comma 1, lettera b), 6, 46, 54 e 56 della legge cost. n. 3 del 1948, all'art. 1 del d.P.R. n. 21 del 1978, agli artt. 79, 80, 81 e 104 del d.P.R. 31 agosto 1972, n. 670 (Approvazione del testo unico delle leggi costituzionali concernenti lo statuto speciale per il Trentino-Alto Adige), all'art. 16 del decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 268 (Norme di attuazione dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige in materia di finanza regionale e provinciale), all'art. 6, comma 3-bis, del d.P.R. 15 luglio 1988, n. 305 (Norme di attuazione dello statuto speciale per la regione Trentino-Alto Adige per l'istituzione delle sezioni di controllo della Corte dei conti di Trento e di Bolzano e per il personale ad esse addetto), all'art. 17 del d.lgs. 16 marzo 1992, n. 268 (Norme di attuazione dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige in materia di finanza regionale e provinciale), all'art. 4, comma 1, del decreto legislativo 16 marzo 1992, n. 266 (Norme di attuazione dello statuto speciale per il Trentino-Alto Adige concernenti il rapporto tra atti legislativi statali e leggi regionali e provinciali, nonché la potestà statale di indirizzo e coordinamento), con i ricorsi, rispettivamente, n. 17, n. 20 e n. 18 del 2013. Così deciso in Roma, nella sede della Corte costituzionale, Palazzo della Consulta, il 26 febbraio 2014. F.to: Gaetano SILVESTRI, Presidente Sergio MATTARELLA, Redattore Gabriella MELATTI, Cancelliere Depositata in Cancelleria il 6 marzo 2014. Il Direttore della Cancelleria F.to: Gabriella MELATTI
Relatore: Sergio Mattarella
Data deposito: Thu Mar 06 2014 00:00:00 GMT+0000 (Coordinated Universal Time)
Tipologia: S
Presidente: SILVESTRI
Massime
BILANCIO E CONTABILITA' PUBBLICA - DECRETO LEGGE N. 174 DEL 2012 IN MATERIA DI FINANZA E FUNZIONAMENTO DEGLI ENTI TERRITORIALI - CONTROLLI DELLA CORTE DEI CONTI SULLA GESTIONE FINANZIARIA DELLE REGIONI, SUI GRUPPI CONSILIARI DEI CONSIGLI REGIONALI E SUGLI ENTI LOCALI; STRUMENTI DI CONTROLLO DELLA GESTIONE FINALIZZATI ALL'APPLICAZIONE DELLA REVISIONE DELLA SPESA PRESSO GLI ENTI LOCALI; MODALITA' DI ADEGUAMENTO DEGLI ORDINAMENTI DEGLI ENTI AD AUTONOMIA DIFFERENZIATA E CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA - DISPOSIZIONI ADOTTATE NELL'ESERCIZIO DELLA COMPETENZA CONCORRENTE DELLO STATO IN MATERIA DI ARMONIZZAZIONE DEI BILANCI PUBBLICI E COORDINAMENTO DELLA FINANZA PUBBLICA, OPPONIBILI ANCHE ALLE AUTONOMIE SPECIALI, STRUMENTALI A GARANTIRE IL RISPETTO DEGLI OBBLIGHI DERIVANTI DALL'UNIONE EUROPEA E DEL PATTO DI STABILITA' INTERNO - DISTINZIONE TRA I CONTROLLI ISTITUITI DALLE AUTONOMIE ED I CONTROLLI ATTRIBUITI ALLA CORTE DEI CONTI PER ASSICURARE, IN COERENZA CON L'ORDINAMENTO DELL'UNIONE EUROPEA, L'EQUILIBRIO DEI BILANCI E LA SOSTENIBILITA' DEL DEBITO PUBBLICO - LEGITTIMA COMPRESSIONE DEGLI SPAZI DI AUTONOMIA REGIONALE E PROVINCIALE IN CONSEGUENZA DI UN INTERVENTO LEGISLATIVO STATALE DI COORDINAMENTO DELLA FINANZA PUBBLICA.
Bilancio e contabilità pubblica - Decreto legge n. 174 del 2012 in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali - Generale clausola di salvaguardia per gli enti ad autonomia speciale, secondo cui "Le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e di Bolzano attuano le disposizioni di cui al presente decreto nelle forme stabilite dai rispettivi statuti di autonomia e dalle relative norme di attuazione" - Ricorsi delle Regioni Friuli-Venezia Giulia e Sardegna - Asserita inidoneità della clausola a salvaguardare effettivamente la particolare autonomia delle Regioni ricorrenti - Asserita violazione del principio di ragionevolezza - Insussistenza - Erroneo presupposto interpretativo - Esclusione che la disposizione censurata imponga di attuare disposizioni in contrasto con gli statuti speciali e relative norme di attuazione - Non fondatezza della questione.
Norme citate
- decreto-legge-Art. 11 BIS
- legge-Art.
Parametri costituzionali
- Costituzione-Art. 3
- Costituzione-Art. 116
- Costituzione-Art. 117
- Costituzione-Art. 119
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 4
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 4
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 12
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 13
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 19
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 41
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 65
- statuto regione Sardegna-Art. 3
- statuto regione Sardegna-Art. 4
- statuto regione Sardegna-Art. 5
- statuto regione Sardegna-Art. 6
- statuto regione Sardegna-Art. 7
- statuto regione Sardegna-Art. 8
- statuto regione Sardegna-Art. 15
- statuto regione Sardegna-Art. 16
- statuto regione Sardegna-Art. 19
- statuto regione Sardegna-Art. 33
- statuto regione Sardegna-Art. 34
- statuto regione Sardegna-Art. 35
- statuto regione Sardegna-Art. 46
- statuto regione Sardegna-Art. 50
- statuto regione Sardegna-Art. 54
- Costituzione-Art. 118
Bilancio e contabilità pubblica - Decreto legge n. 174 del 2012 in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali - Disposizioni per il rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria delle Regioni - Previsione che "Le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e di Bolzano adeguano il proprio ordinamento alle disposizioni del presente articolo entro un anno dalla data di entrata in vigore del presente decreto" - Ricorso della Provincia di Trento - Mancata impugnazione delle altre disposizioni contenute nell'art.1, alle quali il censurato comma 16 impone che la Provincia si adegui - Inammissibilità della questione.
Norme citate
- decreto-legge-Art. 1, comma 16
- legge-Art.
Bilancio e contabilità pubblica - Decreto legge n. 174 del 2012 in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali - Disposizioni per il rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria delle Regioni - Ricorso della Regione Sardegna - Ritenuta istituzione di "un nuovo controllo preventivo e successivo di legittimità sul bilancio" suscettibile di portare a "gravi conseguenze di contenuto sostanzialmente sanzionatorio" -Asserita lesione dell'autonomia finanziaria - Censura generica che investe in modo indifferenziato disposizioni che prevedono controlli della Corte dei conti sulla gestione finanziaria delle Regioni, eterogenei quanto all'oggetto, al parametro e all'esito, senza specificazione dei termini nei quali ciascuno di essi ha singolarmente violato i parametri invocati - Inammissibilità della questione.
Norme citate
- decreto-legge-Art. 1, comma 2
- decreto-legge-Art. 1, comma 3
- decreto-legge-Art. 1, comma 4
- decreto-legge-Art. 1, comma 5
- decreto-legge-Art. 1, comma 6
- decreto-legge-Art. 1, comma 7
- decreto-legge-Art. 1, comma 8
- decreto-legge-Art. 1, comma 1
- legge-Art.
Parametri costituzionali
- Costituzione-Art. 119
- statuto regione Sardegna-Art. 7
- statuto regione Sardegna-Art. 8
Bilancio e contabilità pubblica - Decreto legge n. 174 del 2012 in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali - Disposizioni per il rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria delle Regioni - Ricorso della Regione Sardegna - Asserita lesione della autonomia finanziaria che si traduce anche nella violazione della competenza legislativa regionale nella materia concorrente del coordinamento della finanza pubblica - Censura generica che investe in modo indifferenziato disposizioni che prevedono controlli della Corte dei conti sulla gestione finanziaria delle Regioni, eterogenei quanto all'oggetto, al parametro e all'esito, senza specificazione dei termini nei quali ciascuno di essi ha singolarmente violato i parametri invocati - Inammissibilità della questione.
Norme citate
- decreto-legge-Art. 1, comma 2
- decreto-legge-Art. 1, comma 3
- decreto-legge-Art. 1, comma 4
- decreto-legge-Art. 1, comma 5
- decreto-legge-Art. 1, comma 6
- decreto-legge-Art. 1, comma 7
- decreto-legge-Art. 1, comma 8
- decreto-legge-Art. 1, comma 1
- legge-Art.
Parametri costituzionali
Bilancio e contabilità pubblica - Decreto legge n. 174 del 2012 in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali - Disposizioni per il rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria delle Regioni - Ricorso della Regione Sardegna - Asserita introduzione unilaterale da parte dello Stato di nuove forme di controllo della Corte dei conti sulla gestione finanziaria della Regione, senza il ricorso alle procedure di modificazione dello statuto o di adozione delle norme di attuazione - Insussistenza - Riconoscimento alle norme impugnate della natura di principio fondamentale nella materia "armonizzazione dei bilanci pubblici e coordinamento della finanza pubblica", valevole nell'intero territorio nazionale - Competenza dello Stato a prevedere forme di controllo della Corte dei conti ulteriori rispetto a quelle disciplinate dagli statuti speciali - Non fondatezza della questione.
Norme citate
- decreto-legge-Art. 1, comma 2
- decreto-legge-Art. 1, comma 3
- decreto-legge-Art. 1, comma 4
- decreto-legge-Art. 1, comma 5
- decreto-legge-Art. 1, comma 6
- decreto-legge-Art. 1, comma 7
- decreto-legge-Art. 1, comma 8
- decreto-legge-Art. 1, comma 1
- legge-Art.
Parametri costituzionali
- Costituzione-Art. 119
- statuto regione Sardegna-Art. 54
- statuto regione Sardegna-Art. 56
- decreto del Presidente della Repubblica-Art. 10
- Costituzione-Art. 116
Bilancio e contabilità pubblica - Decreto legge n. 174 del 2012 in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali - Disposizioni per il rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria delle Regioni - Istituzione della relazione semestrale della sezione regionale della Corte dei conti ai consigli regionali sulla tipologia delle coperture finanziarie adottate nelle leggi regionali e sulle tecniche di quantificazione degli oneri - Ricorso della Regione Friuli-Venezia Giulia - Asserita violazione dell'autonomia finanziaria garantita dallo statuto speciale, nel quale sarebbero esaustivamente indicati i controlli attribuiti alla Corte dei conti nell'ordinamento della Regione - Insussistenza - Strumento che ha fondamento costituzionale e riveste natura collaborativa, funzionale a prevenire squilibri di bilancio - Non fondatezza della questione.
Norme citate
- decreto-legge-Art. 1, comma 2
- legge-Art.
Parametri costituzionali
- Costituzione-Art. 116
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art.
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 65
- decreto del Presidente della Repubblica-Art. 33
Bilancio e contabilità pubblica - Decreto legge n. 174 del 2012 in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali - Disposizioni per il rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria delle Regioni - Istituzione di una verifica delle sezioni regionali di controllo della Corte dei conti sui bilanci preventivi (annuali e pluriennali) e sui rendiconti consuntivi delle Regioni e degli enti che compongono il Servizio sanitario nazionale - Obbligo di tener conto, ai fini della verifica predetta, anche delle partecipazioni in società controllate affidatarie di servizi pubblici, nonché dei risultati definitivi della gestione degli enti del Servizio sanitario regionale - Ricorso della Regione Friuli-Venezia Giulia - Asserita invasione di un ambito riservato alla normativa di attuazione dello statuto speciale - Asserita natura coercitiva del controllo - Insussistenza - Riconoscimento alle dette attribuzioni della Corte dei conti della natura di principio fondamentale nella materia "armonizzazione dei bilanci pubblici e coordinamento della finanza pubblica", valevole nell'intero territorio nazionale - Competenza dello Stato a prevedere forme di controllo della Corte dei conti ulteriori rispetto a quelle disciplinate dagli statuti speciali - Controllo di natura collaborativa - Non fondatezza delle questioni.
Norme citate
- decreto-legge-Art. 1, comma 3
- decreto-legge-Art. 1, comma 4
- legge-Art.
Parametri costituzionali
- Costituzione-Art. 116
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art.
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 65
- decreto del Presidente della Repubblica-Art. 33
Bilancio e contabilità pubblica - Decreto legge n. 174 del 2012 in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali - Disposizioni per il rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria delle Regioni - Istituzione di una verifica delle sezioni regionali di controllo della Corte dei conti sui bilanci preventivi (annuali e pluriennali) e sui rendiconti consuntivi delle Regioni e degli enti che compongono il Servizio sanitario nazionale - Obbligo di tener conto, ai fini della verifica predetta, anche delle partecipazioni in società controllate affidatarie di servizi pubblici, nonché dei risultati definitivi della gestione degli enti del Servizio sanitario regionale - Ricorsi delle Regioni Friuli-Venezia Giulia e Sardegna - Asserita invasione della competenza della Corte costituzionale quale unico organo titolare del sindacato di costituzionalità delle leggi regionali - Insussistenza - Controllo collaborativo finalizzato alla mera segnalazione di disfunzioni - Non fondatezza delle questioni.
Norme citate
- decreto-legge-Art. 1, comma 3
- decreto-legge-Art. 1, comma 4
- legge-Art.
Parametri costituzionali
Bilancio e contabilità pubblica - Decreto legge n. 174 del 2012 in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali - Disposizioni per il rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria delle Regioni - Bilanci preventivi (annuali e pluriennali) e rendiconti consuntivi delle Regioni - Esito dei controlli previsti dai commi 3 e 4 del censurato art. 1 - Accertamento di squilibri economico-finanziari, mancata copertura di spese, violazione di norme finalizzate a garantire la regolarità della gestione finanziaria, mancato rispetto degli obiettivi posti con il patto di stabilità interno - Conseguente «obbligo», per le amministrazioni interessate, di adottare, entro sessanta giorni dalla comunicazione del deposito di tale pronuncia, «i provvedimenti idonei a rimuovere le irregolarità e a ripristinare gli equilibri di bilancio» - Preclusione, in caso di inadempienza, all'attuazione dei programmi di spesa per i quali è stata accertata la mancata copertura o l'insussistenza della relativa sostenibilità finanziaria - Ricorsi delle Regioni Friuli-Venezia Giulia e Sardegna - Violazione della potestà legislativa regionale - Introduzione di un sindacato di legittimità costituzionale sulle leggi regionali di approvazione dei bilanci e dei rendiconti, che illegittimamente si aggiunge a quello effettuato dalla Corte costituzionale, cui è affidato in via esclusiva il compito di garantire la legittimità costituzionale della legislazione - Illegittimità costituzionale in parte qua - Dichiarazione effettuata in relazione a parametro costituzionale - Efficacia nei confronti di tutte le Regioni, a statuto ordinario e a statuto speciale, e alle Province autonome di Trento e di Bolzano - Assorbimento di ulteriori questioni.
Norme citate
- decreto-legge-Art. 1, comma 7
- legge-Art.
Parametri costituzionali
- Costituzione-Art. 127
- Costituzione-Art. 117
- Costituzione-Art. 117
- Costituzione-Art. 24
- Costituzione-Art. 134
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 3
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 4
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 5
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 6
- legge costituzionale-Art. 10
- statuto regione Sardegna-Art. 3
- statuto regione Sardegna-Art. 4
- statuto regione Sardegna-Art. 5
- statuto regione Sardegna-Art. 54
- statuto regione Sardegna-Art. 7
- statuto regione Sardegna-Art. 8
- statuto regione Sardegna-Art. 56
- Costituzione-Art. 113
- Costituzione-Art. 117
- Costituzione-Art. 116
- Costituzione-Art. 118
- Costituzione-Art. 119
- statuto regione Sardegna-Art. 6
Bilancio e contabilità pubblica - Decreto legge n. 174 del 2012 in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali - Disposizioni per il rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria delle Regioni - Bilanci preventivi (annuali e pluriennali) e rendiconti consuntivi degli enti del Servizio sanitario nazionale - Esito dei controlli previsti dai commi 3 e 4 del censurato art. 1 - Accertamento di squilibri economico-finanziari, mancata copertura di spese, violazione di norme finalizzate a garantire la regolarità della gestione finanziaria, mancato rispetto degli obiettivi posti con il patto di stabilità interno - Conseguente «obbligo», per le amministrazioni interessate, di adottare, entro sessanta giorni dalla comunicazione del deposito di tale pronuncia, «i provvedimenti idonei a rimuovere le irregolarità e a ripristinare gli equilibri di bilancio» - Preclusione, in caso di inadempienza, all'attuazione dei programmi di spesa per i quali è stata accertata la mancata copertura o l'insussistenza della relativa sostenibilità finanziaria - Ricorso della Regione Friuli-Venezia Giulia - Asserita preclusione per lo Stato di prevedere controlli diversi da quelli definiti dalla vigente normativa di attuazione statutaria - Insussistenza - Disciplina costituente principio fondamentale nella materia "armonizzazione dei bilanci pubblici e coordinamento della finanza pubblica", valevole nell'intero territorio nazionale - Competenza dello Stato a prevedere forme di controllo della Corte dei conti ulteriori rispetto a quelle disciplinate dagli statuti speciali - Non fondatezza della questione.
Norme citate
- decreto-legge-Art. 1, comma 7
- legge-Art.
Parametri costituzionali
- Costituzione-Art. 116
- Costituzione-Art. 117
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art.
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 65
- decreto del Presidente della Repubblica-Art. 33
Bilancio e contabilità pubblica - Decreto legge n. 174 del 2012 in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali - Disposizioni per il rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria delle Regioni - Bilanci preventivi (annuali e pluriennali) e rendiconti consuntivi degli enti del Servizio sanitario nazionale - Esito dei controlli previsti dai commi 3 e 4 del censurato art. 1 - Accertamento di squilibri economico-finanziari, mancata copertura di spese, violazione di norme finalizzate a garantire la regolarità della gestione finanziaria, mancato rispetto degli obiettivi posti con il patto di stabilità interno - Conseguente «obbligo», per le amministrazioni interessate, di adottare, entro sessanta giorni dalla comunicazione del deposito di tale pronuncia, «i provvedimenti idonei a rimuovere le irregolarità e a ripristinare gli equilibri di bilancio» - Preclusione, in caso di inadempienza, all'attuazione dei programmi di spesa per i quali è stata accertata la mancata copertura o l'insussistenza della relativa sostenibilità finanziaria - Ricorsi delle Regioni Friuli-Venezia Giulia e Sardegna - Asserita natura coercitiva del controllo, avente conseguenze sanzionatorie e repressive - Insussistenza - Disciplina volta ad evitare danni irreparabili agli equilibri di bilancio degli enti del Servizio sanitario nazionale, nell'interesse della legalità costituzionale-finanziaria e della tutela dell'unità economica della Repubblica, anche in considerazione delle esigenze di rispetto dei vincoli posti dal diritto dell'Unione europea - Non fondatezza delle questioni.
Norme citate
- decreto-legge-Art. 1, comma 7
- legge-Art.
Parametri costituzionali
- Costituzione-Art. 116
- Costituzione-Art. 117
- Costituzione-Art. 117
- Costituzione-Art. 117
- Costituzione-Art. 118
- Costituzione-Art. 119
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art.
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 65
- decreto del Presidente della Repubblica-Art. 33
- statuto regione Sardegna-Art. 3
- statuto regione Sardegna-Art. 4
- statuto regione Sardegna-Art. 5
- statuto regione Sardegna-Art. 6
- statuto regione Sardegna-Art. 8
- statuto regione Sardegna-Art. 54
- statuto regione Sardegna-Art. 56
- statuto regione Sardegna-Art. 7
Bilancio e contabilità pubblica - Decreto legge n. 174 del 2012 in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali - Disposizioni per il rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria delle Regioni - Bilanci preventivi (annuali e pluriennali) e rendiconti consuntivi degli enti del Servizio sanitario nazionale - Esito dei controlli previsti dai commi 3 e 4 del censurato art. 1 - Accertamento di squilibri economico-finanziari, mancata copertura di spese, violazione di norme finalizzate a garantire la regolarità della gestione finanziaria, mancato rispetto degli obiettivi posti con il patto di stabilità interno - Conseguente «obbligo», per le amministrazioni interessate, di adottare, entro sessanta giorni dalla comunicazione del deposito di tale pronuncia, «i provvedimenti idonei a rimuovere le irregolarità e a ripristinare gli equilibri di bilancio» - Preclusione, in caso di inadempienza, all'attuazione dei programmi di spesa per i quali è stata accertata la mancata copertura o l'insussistenza della relativa sostenibilità finanziaria - Ricorso della Regione Sardegna - Asserita natura di norma di dettaglio della disposizione censurata - Asserita violazione della competenza legislativa regionale in materia di coordinamento della finanza pubblica - Insussistenza - Disciplina che regola gli effetti delle pronunce della Corte dei conti a conclusione del giudizio di controllo - Non fondatezza della questione.
Norme citate
- decreto-legge-Art. 1, comma 7
- legge-Art.
Parametri costituzionali
Bilancio e contabilità pubblica - Decreto legge n. 174 del 2012 in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali - Disposizioni per il rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria delle Regioni - Bilanci preventivi (annuali e pluriennali) e rendiconti consuntivi degli enti del Servizio sanitario nazionale - Esito dei controlli previsti dai commi 3 e 4 del censurato art. 1 - Accertamento di squilibri economico-finanziari, mancata copertura di spese, violazione di norme finalizzate a garantire la regolarità della gestione finanziaria, mancato rispetto degli obiettivi posti con il patto di stabilità interno - Conseguente «obbligo», per le amministrazioni interessate, di adottare, entro sessanta giorni dalla comunicazione del deposito di tale pronuncia, «i provvedimenti idonei a rimuovere le irregolarità e a ripristinare gli equilibri di bilancio» - Preclusione, in caso di inadempienza, all'attuazione dei programmi di spesa per i quali è stata accertata la mancata copertura o l'insussistenza della relativa sostenibilità finanziaria - Ricorso della Regione Friuli-Venezia Giulia - Ritenuta assenza di strumenti di tutela giurisdizionale avverso le pronunce della Corte dei conti di accertamento delle irregolarità e di verifica negativa dei provvedimenti regionali - Asserita violazione del diritto di agire in giudizio - Insussistenza - Non fondatezza della questione.
Norme citate
- decreto-legge-Art. 1, comma 7
- legge-Art.
Parametri costituzionali
Bilancio e contabilità pubblica - Decreto legge n. 174 del 2012 in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali - Disposizioni per il rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria delle Regioni - Istituzione di una verifica delle sezioni regionali di controllo della Corte dei conti sui bilanci preventivi (annuali e pluriennali) e sui rendiconti consuntivi delle Regioni e degli enti che compongono il Servizio sanitario nazionale - Obbligo di tener conto, ai fini della verifica predetta, anche delle partecipazioni in società controllate affidatarie di servizi pubblici, nonché dei risultati definitivi della gestione degli enti del Servizio sanitario regionale - Ricorso della Regione Friuli-Venezia Giulia - Asserita violazione della potestà legislativa primaria nella materia dell'ordinamento degli uffici, comprensiva della contabilità regionale, ovvero della competenza legislativa regionale residuale - Insussistenza - Censura rivolta verso disposizione costituente norma di principio in materia di armonizzazione dei bilanci e coordinamento della finanza pubblica, opponibile anche al legislatore dotato di autonomia speciale - Non fondatezza della questione.
Norme citate
- decreto-legge-Art. 1, comma 4
- legge-Art.
Parametri costituzionali
- Costituzione-Art. 117
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 4
Bilancio e contabilità pubblica - Decreto legge n. 174 del 2012 in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali - Disposizioni per il rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria delle Regioni - Previsione che il rendiconto generale della Regione sia parificato dalla sezione regionale di controllo della Corte dei conti ai sensi degli artt. 39 e 41 del testo unico delle leggi sulla Corte dei conti - Ricorsi delle Regioni Friuli-Venezia Giulia e Sardegna - Asserita violazione dell'autonomia regionale - Insussistenza - Esclusione di un obbligo di adeguamento da parte delle Regioni ricorrenti, che hanno già introdotto un modulo procedimentale sostanzialmente analogo a quello introdotto dalla disposizione censurata - Non fondatezza della questione.
Norme citate
- decreto-legge-Art. 1, comma 5
- legge-Art.
Parametri costituzionali
- Costituzione-Art. 116
- Costituzione-Art. 119
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art.
- decreto del Presidente della Repubblica-Art. 33
- statuto regione Sardegna-Art. 7
- statuto regione Sardegna-Art. 8
- decreto del Presidente della Repubblica-Art. 10
Bilancio e contabilità pubblica - Decreto legge n. 174 del 2012 in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali - Disposizioni per il rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria delle Regioni - Previsione che "il Presidente della regione trasmette ogni dodici mesi alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti una relazione sulla regolarità della gestione e sull'efficacia e sull'adeguatezza del sistema dei controlli interni adottato sulla base delle linee guida deliberate dalla sezione delle autonomie della Corte dei conti entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto" e che "la relazione è, altresì, inviata al presidente del consiglio regionale" - Ricorso della Regione Friuli-Venezia Giulia - Asserita lesione della competenza legislativa statutaria in materia di ordinamento degli uffici - Asserita lesione dell'autonomia organizzativa regionale - Insussistenza - Interpretazione della disposizione censurata nel senso che le linee guida non riguardano il sistema dei controlli interni, ma la relazione annuale del Presidente alla Regione - Non fondatezza delle questioni.
Norme citate
- decreto-legge-Art. 1, comma 6
- legge-Art.
Parametri costituzionali
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 4
- decreto del Presidente della Repubblica-Art. 33
Bilancio e contabilità pubblica - Decreto legge n. 174 del 2012 in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali - Disposizioni per il rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria delle Regioni - Previsione che le relazioni redatte dalle sezioni regionali di controllo della Corte dei conti siano "trasmesse alla Presidenza del Consiglio dei ministri e al Ministero dell'economia e delle finanze per le determinazioni di competenza" - Ricorso della Regione Sardegna - Asserita lesione dell'autonomia regionale - Genericità dei motivi non sorretti da adeguata motivazione - Inammissibilità della questione.
Norme citate
- decreto-legge-Art. 1, comma 8
- legge-Art.
Parametri costituzionali
- Costituzione-Art. 117
- Costituzione-Art. 119
- statuto regione Sardegna-Art. 3
- statuto regione Sardegna-Art. 4
- statuto regione Sardegna-Art. 5
- statuto regione Sardegna-Art. 6
- statuto regione Sardegna-Art. 7
- statuto regione Sardegna-Art. 8
Bilancio e contabilità pubblica - Decreto legge n. 174 del 2012 in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali - Disposizioni per il rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria delle Regioni - Procedimenti di controllo sui gruppi consiliari dei consigli regionali - Disciplina del rendiconto di esercizio annuale dei gruppi consiliari e della relativa articolazione, con previsione che ciascun gruppo consiliare approvi un rendiconto di esercizio annuale, strutturato secondo le linee-guida deliberate in sede di Conferenza permanente per i rapporti Stato-Regioni, recepite con d.P.C.m. 21 dicembre 2012, al fine di assicurare la corretta rilevazione dei fatti di gestione e la regolare tenuta della contabilità - Ricorsi delle Regioni Friuli-Venezia Giulia e Sardegna - Asserita lesione dell'autonomia regionale, di cui il consiglio costituisce la principale espressione rappresentativa - Insussistenza - Controlli esterni e di natura documentale non lesivi dell'autonomia politica - Non fondatezza delle questioni.
Norme citate
- decreto-legge-Art. 1, comma 9
- legge-Art.
Parametri costituzionali
- Costituzione-Art. 116
- Costituzione-Art. 117
- Costituzione-Art. 127
- Costituzione-Art. 119
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 16
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 18
- legge regionale Friuli-Venezia Giulia-Art.
- statuto regione Sardegna-Art. 3
- statuto regione Sardegna-Art. 4
- statuto regione Sardegna-Art. 5
- statuto regione Sardegna-Art. 6
- statuto regione Sardegna-Art. 7
- statuto regione Sardegna-Art. 8
- statuto regione Sardegna-Art. 15
- statuto regione Sardegna-Art. 19
- statuto regione Sardegna-Art. 26
- statuto regione Sardegna-Art. 33
- statuto regione Sardegna-Art. 54
- decreto del Presidente della Repubblica-Art. 1
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 21
- statuto regione Sardegna-Art. 56
- decreto del Presidente della Repubblica-Art. 4
- decreto del Presidente della Repubblica-Art. 5
Bilancio e contabilità pubblica - Decreto legge n. 174 del 2012 in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali - Disposizioni per il rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria delle Regioni - Procedimenti di controllo sui gruppi consiliari dei consigli regionali - Disciplina del rendiconto di esercizio annuale dei gruppi consiliari e della relativa articolazione, con previsione che ciascun gruppo consiliare approvi un rendiconto di esercizio annuale, strutturato secondo le linee-guida deliberate in sede di Conferenza permanente per i rapporti Stato-Regioni, recepite con d.P.C.m. 21 dicembre 2012, al fine di assicurare la corretta rilevazione dei fatti di gestione e la regolare tenuta della contabilità - Ricorso della Regione Friuli-Venezia Giulia - Asserita violazione del "divieto di fonti secondarie statali nelle materie regionali" - Insussistenza - D.P.C.m. privo di contenuto normativo, avente il solo scopo di indicare i criteri e le regole tecniche volte a soddisfare le esigenze di omogeneità nella redazione dei rendiconti annuali di esercizio dei gruppi consiliari - Non fondatezza della questione.
Norme citate
- decreto-legge-Art. 1, comma 9
- legge-Art.
Parametri costituzionali
Bilancio e contabilità pubblica - Decreto legge n. 174 del 2012 in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali - Disposizioni per il rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria delle Regioni - Procedimenti di controllo sui gruppi consiliari dei consigli regionali - Attribuzione di competenze al Presidente della Giunta regionale circa la trasmissione dei rendiconti dei gruppi consiliari alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti - Ricorsi delle Regioni Friuli-Venezia Giulia e Sardegna - Ribaltamento del rapporto intercorrente tra il Presidente e il Consiglio regionale, come delineato nelle rispettive discipline statutarie - Necessità di espungere dal primo periodo del comma censurato le parole "che lo trasmette al presidente della Regione" - Necessità di espungere dal secondo periodo del comma censurato le parole "al presidente della regione per il successivo inoltro" - Illegittimità costituzionale parziale .
Norme citate
- decreto-legge-Art. 1, comma 10
- legge-Art.
- decreto-legge-Art. 1, comma 10
Parametri costituzionali
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 12
- statuto regione Sardegna-Art. 15
- statuto regione Sardegna-Art. 35
Bilancio e contabilità pubblica - Decreto legge n. 174 del 2012 in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali - Disposizioni per il rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria delle Regioni - Procedimenti di controllo sui gruppi consiliari dei consigli regionali - Individuazione del Presidente della Giunta quale destinatario degli eventuali rilievi formulati dalla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti in esito ai riscontri sui rendiconti dei gruppi consiliari - Ricorsi delle Regioni Friuli-Venezia Giulia e Sardegna - Sussistenza del nesso di ausiliarietà della Corte dei conti, specie nell'esercizio delle funzioni di "controllo referto", nei confronti delle assemblee elettive, anche in specifico riferimento alle autonomie speciali - Necessità di sostituire le parole "presidente della Regione" con le parole "presidente del consiglio regionale" - Illegittimità costituzionale parziale .
Norme citate
- decreto-legge-Art. 1, comma 11
- legge-Art.
Parametri costituzionali
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 12
- statuto regione Sardegna-Art. 15
- statuto regione Sardegna-Art. 35
Bilancio e contabilità pubblica - Decreto legge n. 174 del 2012 in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali - Disposizioni per il rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria delle Regioni - Procedimenti di controllo sui gruppi consiliari dei consigli regionali - Disciplina delle modalità di svolgimento dei controlli della sezione regionale sui rendiconti di esercizio dei gruppi consiliari - Ricorsi delle Regioni Friuli-Venezia Giulia e Sardegna - Asserita lesione dell'autonomia regionale - Insussistenza - Controllo di natura meramente documentale - Non fondatezza della questione.
Norme citate
- decreto-legge-Art. 1, comma 11
- legge-Art.
- decreto-legge-Art. 1, comma 11
Parametri costituzionali
- Costituzione-Art. 116
- Costituzione-Art. 117
- Costituzione-Art. 127
- Costituzione-Art. 119
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 16
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 18
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 21
- legge regionale Friuli-Venezia Giulia-Art. 5
- statuto regione Sardegna-Art. 3
- statuto regione Sardegna-Art. 4
- statuto regione Sardegna-Art. 5
- statuto regione Sardegna-Art. 6
- statuto regione Sardegna-Art. 7
- statuto regione Sardegna-Art. 8
- statuto regione Sardegna-Art. 15
- statuto regione Sardegna-Art. 19
- statuto regione Sardegna-Art. 26
- statuto regione Sardegna-Art. 33
- statuto regione Sardegna-Art. 54
- statuto regione Sardegna-Art. 56
- decreto del Presidente della Repubblica-Art. 1
- decreto del Presidente della Repubblica-Art. 4
- decreto del Presidente della Repubblica-Art. 5
Bilancio e contabilità pubblica - Decreto legge n. 174 del 2012 in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali - Disposizioni per il rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria delle Regioni - Procedimenti di controllo sui gruppi consiliari dei consigli regionali - Obbligo di restituzione delle somme ricevute, in caso di accertate irregolarità in esito ai controlli sui rendiconti - Ricorsi delle Regioni Friuli-Venezia Giulia e Sardegna - Asserita lesione dell'autonomia regionale - Insussistenza - Principio generale delle norme di contabilità pubblica - Non fondatezza della questione.
Norme citate
- decreto-legge-Art. 1, comma 11
- legge-Art.
Parametri costituzionali
- Costituzione-Art. 116
- Costituzione-Art. 117
- Costituzione-Art. 119
- Costituzione-Art. 127
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 16
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 18
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 21
- legge regionale Friuli-Venezia Giulia-Art. 5
- statuto regione Sardegna-Art. 3
- statuto regione Sardegna-Art. 4
- statuto regione Sardegna-Art. 5
- statuto regione Sardegna-Art. 6
- statuto regione Sardegna-Art. 7
- statuto regione Sardegna-Art. 8
- statuto regione Sardegna-Art. 15
- statuto regione Sardegna-Art. 19
- statuto regione Sardegna-Art. 26
- statuto regione Sardegna-Art. 33
- statuto regione Sardegna-Art. 54
- statuto regione Sardegna-Art. 56
- decreto del Presidente della Repubblica-Art. 1
- decreto del Presidente della Repubblica-Art. 4
- decreto del Presidente della Repubblica-Art. 5
Bilancio e contabilità pubblica - Decreto legge n. 174 del 2012 in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali - Disposizioni per il rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria delle Regioni - Procedimenti di controllo sui gruppi consiliari dei consigli regionali - Previsione che, in caso di riscontrate irregolarità da parte della sezione regionale di controllo della Corte dei conti, il gruppo consiliare che non provveda alla regolarizzazione del rendiconto entro il termine fissato decada, per l'anno in corso (quindi per l'esercizio successivo a quello rendicontato), dal diritto all'erogazione di risorse da parte del consiglio regionale - Ricorsi delle Regioni Friuli-Venezia Giulia e Sardegna - Sanzione ex lege potenzialmente in grado di pregiudicare il fisiologico funzionamento dell'assemblea regionale - Lesione dell'autonomia legislativa e finanziaria delle Regioni - Illegittimità costituzionale - Dichiarazione effettuata in relazione a parametri costituzionali - Efficacia nei confronti di tutte le Regioni, a statuto ordinario e a statuto speciale, e alle Province autonome di Trento e di Bolzano - Assorbimento di ulteriori questioni.
Norme citate
- decreto-legge-Art. 1, comma 11
- legge-Art.
Parametri costituzionali
Bilancio e contabilità pubblica - Decreto legge n. 174 del 2012 in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali - Disposizioni per il rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria delle Regioni - Procedimenti di controllo sui gruppi consiliari dei consigli regionali - Obbligo di restituzione delle somme ricevute, in caso di accertate irregolarità in esito ai controlli sui rendiconti - Ricorsi delle Regioni Friuli-Venezia Giulia e Sardegna - Dichiarazione di illegittimità costituzionale del terzo periodo del censurato comma 11 - Consequenziale necessità di prevedere che l'obbligo di restituire le somme ricevute a carico del bilancio del consiglio regionale e non rendicontate consegue non alla «decadenza di cui al presente comma», ma all'omessa regolarizzazione di cui allo stesso comma 11 - Illegittimità costituzionale parziale - Dichiarazione effettuata in relazione a parametri costituzionali - Efficacia nei confronti di tutte le Regioni, a statuto ordinario e a statuto speciale, e alle Province autonome di Trento e di Bolzano - Assorbimento di ulteriori questioni.
Norme citate
- decreto-legge-Art. 1, comma 11
- legge-Art.
Parametri costituzionali
Bilancio e contabilità pubblica - Decreto legge n. 174 del 2012 in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali - Disposizioni per il rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria delle Regioni - Procedimenti di controllo sui gruppi consiliari dei consigli regionali - Decadenza e obbligo di restituzione delle somme ricevute "di cui al comma 11", in caso di accertate irregolarità in esito ai controlli sui rendiconti - Ricorsi delle Regioni Friuli-Venezia Giulia e Sardegna - Dichiarazione di illegittimità costituzionale del terzo periodo del censurato comma 11 - Consequenziale necessità di sostituire la locuzione "La decadenza e l'obbligo di restituzione di cui al comma 11 conseguono" con la locuzione "L'obbligo di restituzione di cui al comma 11 consegue" - Illegittimità costituzionale parziale - Dichiarazione effettuata in relazione a parametri costituzionali - Efficacia nei confronti di tutte le Regioni, a statuto ordinario e a statuto speciale, e alle Province autonome di Trento e di Bolzano - Assorbimento di ulteriori questioni.
Norme citate
- decreto-legge-Art. 1, comma 12
- legge-Art.
Parametri costituzionali
Bilancio e contabilità pubblica - Decreto legge n. 174 del 2012 in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali - Disposizioni per il rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria delle Regioni - Procedimenti di controllo sui gruppi consiliari dei consigli regionali - Ricorso della Regione Friuli-Venezia Giulia - Asserita lesione dell'autonomia del consiglio regionale e dei gruppi consiliari, sotto il profilo della mancanza di idonei strumenti di tutela giurisdizionale contro la comunicazione di irregolarità e la delibera di non regolarità, e la conseguente decadenza dal diritto all'erogazione del contributo - Insussistenza - Impossibilità di interpretare la norma come escludente il diritto di agire in giudizio - Non fondatezza della questione.
Norme citate
- decreto-legge-Art. 1, comma 11
- decreto-legge-Art. 1, comma 12
- legge-Art.
Parametri costituzionali
Bilancio e contabilità pubblica - Decreto legge n. 174 del 2012 in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali - Disposizioni per il rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria delle Regioni - Previsione che le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e di Bolzano adeguano il proprio ordinamento alle disposizioni del censurato articolo 1, entro un anno dalla data di entrata in vigore del decreto legge - Ricorsi delle Regioni Friuli-Venezia Giulia e Sardegna - Asserita necessità, ai fini di tale adeguamento, dell'adozione di una normativa di attuazione statutaria, da determinare in modo paritetico e non unilateralmente da parte dello Stato e senza imposizione di termini, o comunque di una normativa concordata - Asserita necessità, ai fini di tale adeguamento, di fare riferimento ai soli principi ricavabili dalle disposizioni di cui all'articolo 1 - Insussistenza - Adeguamento rivolto verso disposizioni costituenti norma di principio in materia di armonizzazione dei bilanci e coordinamento della finanza pubblica e opponibile anche al legislatore dotato di autonomia speciale - Non fondatezza delle questioni.
Norme citate
- decreto-legge-Art. 1, comma 16
- legge-Art.
Parametri costituzionali
- Costituzione-Art. 119
- Costituzione-Art. 116
- Costituzione-Art. 117
- legge-Art. 27
- statuto regione Sardegna-Art. 7
- statuto regione Sardegna-Art. 8
- statuto regione Sardegna-Art. 15
- statuto regione Sardegna-Art. 19
- statuto regione Sardegna-Art. 26
- statuto regione Sardegna-Art. 33
- statuto regione Sardegna-Art. 35
- statuto regione Sardegna-Art. 54
- statuto regione Sardegna-Art. 56
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art.
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 65
Bilancio e contabilità pubblica - Decreto legge n. 174 del 2012 in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali - Disposizioni per il rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria delle Regioni - Previsione che le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e di Bolzano adeguano il proprio ordinamento alle disposizioni del censurato articolo 1, entro un anno dalla data di entrata in vigore del decreto legge - Dichiarazione di illegittimità costituzionale di talune delle disposizioni verso cui è rivolto l'obbligo di adeguamento - Conseguente necessità di escludere l'obbligo di adeguamento in riferimento alle disposizioni: a) del comma 7, limitatamente alla parte in cui si riferisce al controllo dei bilanci preventivi e dei rendiconti consuntivi delle Regioni; b) del comma 10, primo periodo, limitatamente alle parole «che lo trasmette al presidente della regione»; c) del comma 10, secondo periodo, limitatamente alle parole «al presidente della regione per il successivo inoltro»; d) del comma 11, terzo periodo; e) del comma 11, quarto periodo, nella parte in cui prevede che l'obbligo di restituire le somme ricevute a carico del bilancio del consiglio regionale e non rendicontate consegue alla «decadenza di cui al presente comma», anziché all'omessa regolarizzazione di cui allo stesso comma 11; f) del comma 12, là dove prevede che «La decadenza e l'obbligo di restituzione di cui al comma 11 conseguono» anziché prevedere che «L'obbligo di restituzione di cui al comma 11 consegue» - Illegittimità costituzionale in parte qua .
Norme citate
- decreto-legge-Art. 1, comma 16
- legge-Art.
Parametri costituzionali
- Costituzione-Art. 119
- Costituzione-Art. 117
- Costituzione-Art. 117
- Costituzione-Art. 117
- Costituzione-Art. 127
- Costituzione-Art. 134
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 3
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 4
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 5
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 6
- statuto regione Sardegna-Art. 3
- statuto regione Sardegna-Art. 4
- statuto regione Sardegna-Art. 5
- statuto regione Sardegna-Art. 15
- statuto regione Sardegna-Art. 35
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 12
- statuto regione Sardegna-Art. 6
Bilancio e contabilità pubblica - Decreto legge n. 174 del 2012 in materia di finanza e funzionamento degli enti territoriali - Disposizioni per il rafforzamento della partecipazione della Corte dei conti al controllo sulla gestione finanziaria delle Regioni - Previsione che le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e di Bolzano adeguano il proprio ordinamento alle disposizioni del censurato articolo 1, entro un anno dalla data di entrata in vigore del decreto legge - Ricorso della Regione Sardegna - Riferimento alle disposizioni contenute nei commi 1, 2, 3, 4, 5, 6 e 7, quest'ultimo limitatamente alla parte in cui si riferisce al controllo dei bilanci preventivi e dei rendiconti consuntivi degli enti del Servizio sanitario nazionale, dell'articolo 1 del decreto censurato, le quali sono state oggetto di questioni promosse dalla stessa Regione e dichiarate non fondate - Asserita lesione delle rispettive prerogative costituzionali - Insussistenza - Non fondatezza della questione in parte qua .
Norme citate
- decreto-legge-Art. 1, comma 16
- legge-Art.
Parametri costituzionali
- Costituzione-Art. 116
- Costituzione-Art. 117
- Costituzione-Art. 119
- statuto regione Sardegna-Art. 7
- statuto regione Sardegna-Art. 8
- statuto regione Sardegna-Art. 15
- statuto regione Sardegna-Art. 26
- statuto regione Sardegna-Art. 19
- statuto regione Sardegna-Art. 33
- statuto regione Sardegna-Art. 35
- statuto regione Sardegna-Art. 54
- statuto regione Sardegna-Art. 56
Bilancio e contabilità pubblica - Enti locali - Controlli esterni - Attribuzione al ministero dell'economia del potere di attivare verifiche sulla regolarità della gestione amministrativo-contabile degli enti locali, qualora emergano, anche attraverso le rilevazioni SIOPE (Sistema informativo sulle operazioni degli enti pubblici), situazioni di squilibrio finanziario riferibili a determinati indicatori - Ricorsi delle Regioni Friuli-Venezia Giulia e Sardegna - Intervento legislativo che eccede il limite circoscritto all'obbligo di trasmissione da parte degli uffici regionali di notizie ritenute sensibili e attribuisce al Governo un potere di verifica sull'intero spettro delle attività amministrative e finanziarie degli enti locali - Violazione della potestà normativa primaria delle Regioni autonome ricorrenti - Illegittimità costituzionale - Efficacia limitata alle Regioni autonome ricorrenti - Assorbimento degli ulteriori profili di censura.
Norme citate
- decreto-legge-Art. 3, comma 1
- legge-Art.
Parametri costituzionali
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 4
- decreto legislativo-Art. 3
- decreto legislativo-Art. 4
- decreto legislativo-Art. 6
- decreto legislativo-Art. 9
- statuto regione Sardegna-Art. 3
- statuto regione Sardegna-Art. 46
Bilancio e contabilità pubblica - Enti locali - Controlli esterni - Attribuzione alle sezioni regionali di controllo della Corte dei conti del potere di attivare la procedura di verifica ispettiva del ministero dell'economia sul complesso delle attività amministrative e finanziarie degli enti locali, prevista dal comma 2 della disposizione censurata - Ricorsi delle Regioni Friuli-Venezia Giulia e Sardegna - Dichiarazione di illegittimità costituzionale della procedura prevista dal comma 2 della disposizione censurata - Illegittimità costituzionale - Efficacia limitata alle Regioni autonome ricorrenti.
Norme citate
- decreto-legge-Art. 3, comma 1
- legge-Art.
Parametri costituzionali
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 4
- decreto legislativo-Art. 3
- decreto legislativo-Art. 4
- decreto legislativo-Art. 6
- decreto legislativo-Art. 9
- statuto regione Sardegna-Art. 3
- statuto regione Sardegna-Art. 46
Bilancio e contabilità pubblica - Enti locali - Previsione di sanzioni nei confronti degli amministratori in caso di mancata applicazione degli strumenti e delle metodologie di controllo introdotte per gli enti locali - Ricorso della Regione Sardegna - Genericità dei motivi non sostenuti da adeguate argomentazioni, in relazione ai parametri evocati - Inammissibilità della questione.
Norme citate
- decreto legislativo-Art. 148, comma 4
- decreto-legge-Art. 3, comma 1
- legge-Art.
Parametri costituzionali
- statuto regione Sardegna-Art. 3
- statuto regione Sardegna-Art. 6
- statuto regione Sardegna-Art. 46
Bilancio e contabilità pubblica - Enti locali - Previsione che le sezioni regionali della Corte dei conti verifichino periodicamente la legittimità e la regolarità delle gestioni, nonché il funzionamento dei controlli interni ai fini del rispetto delle regole contabili e dell'equilibrio di bilancio di ciascun ente locale mediante una procedura che vede il coinvolgimento del sindaco e del presidente della provincia e, ove previsto, del direttore generale, o del segretario negli enti in cui non è prevista la figura del direttore generale, sulla base delle "linee guida" deliberate dalla sezione delle autonomie della Corte dei conti, e che prevede l'invio dei referti altresì al presidente del consiglio comunale o provinciale - Ricorso della Regione Sardegna - Asserita lesione delle attribuzioni regionali - Insussistenza - Verifiche finalizzate al raccordo tra controlli esterni e controlli interni, volte a consentire il rispetto degli obiettivi di finanza pubblica, dei parametri costituzionali sugli equilibri di bilancio e dei vincoli comunitari, estensibili anche alle autonomie speciali - Non fondatezza della questione.
Norme citate
- decreto legislativo-Art. 148, comma 1
- decreto-legge-Art. 3, comma 1
- legge-Art.
Parametri costituzionali
- statuto regione Sardegna-Art. 3
- statuto regione Sardegna-Art. 6
- statuto regione Sardegna-Art. 46
Bilancio e contabilità pubblica - Rafforzamento del controllo della Corte dei conti sulla gestione finanziaria degli enti locali - Previsione che le sezioni regionali della Corte dei conti procedano all'esame dei bilanci preventivi e dei rendiconti consuntivi degli enti locali, ai fini della verifica di specifici elementi suscettibili di pregiudicare gli squilibri economico-finanziari degli enti, tenendo conto anche delle partecipazioni societarie dell'ente locale il cui fatturato prevalentemente derivi da attività strumentali all'ente o dallo svolgimento di servizi pubblici - Previsione che in caso di mancata adozione dei provvedimenti idonei a rimuovere le riscontrate irregolarità e a ripristinare gli equilibri di bilancio sia preclusa l'attuazione dei programmi di spesa per i quali è stata accertata la mancata copertura o l'insussistenza della relativa sostenibilità finanziaria - Ricorso della Regione Sardegna - Asserita lesione delle attribuzioni regionali - Insussistenza - Controlli finalizzati ad assicurare, in vista della tutela dell'unità economica della Repubblica e del coordinamento della finanza pubblica, la sana gestione finanziaria del complesso degli enti territoriali, anche ad autonomia speciale, distinti dai controlli disciplinati dalle fonti speciali di autonomia - Non fondatezza della questione.
Norme citate
- decreto-legge-Art. 3, comma 1
- legge-Art.
Parametri costituzionali
- statuto regione Sardegna-Art. 3
- statuto regione Sardegna-Art. 6
- statuto regione Sardegna-Art. 46
Bilancio e contabilità pubblica - Enti locali - Sviluppo degli strumenti di controllo della gestione finalizzati all'applicazione della revisione della spesa presso gli enti locali e ruolo della Corte dei conti - Disciplina delle funzioni di analisi della spesa pubblica degli enti locali - Previsione che venga fornita comunicazione dei dati acquisiti al Commissario per la revisione della spesa, alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti competente per territorio e alla Sezione autonomie, al fine di consentire l'elaborazione e una più proficua applicazione delle metodologie necessarie per lo svolgimento dei controlli per la verifica dell'attuazione delle misure dirette alla razionalizzazione della spesa pubblica degli enti territoriali - Ricorsi delle Regioni Friuli-Venezia Giulia e Sardegna e della Provincia autonoma di Trento - Asserita lesione della competenza degli enti ricorrenti in ordine ai controlli sugli enti locali e alla finanza locale - Insussistenza - Interventi aventi carattere collaborativo, funzionali ad assicurare, in vista della tutela dell'unità economica della Repubblica e del coordinamento della "finanza pubblica allargata", inclusiva delle autonomie speciali, la sana gestione finanziaria del complesso degli enti territoriali, nonché il rispetto del patto di stabilità interno e degli obiettivi di governo dei conti pubblici concordati in sede europea - Non fondatezza della questione.
Norme citate
- decreto-legge-Art. 6, comma 1
- legge-Art.
- decreto-legge-Art. 6, comma 2
Parametri costituzionali
- Costituzione-Art. 3
- Costituzione-Art. 116
- Costituzione-Art. 117
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 4
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art.
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 4
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 60
- decreto del Presidente della Repubblica-Art. 33
- decreto legislativo-Art. 3
- decreto legislativo-Art. 4
- decreto legislativo-Art. 6
- decreto legislativo-Art. 9
- legge-Art. 27
- legge-Art. 1
- legge-Art. 1
- statuto regione Trentino Alto Adige-Art. 79
- statuto regione Trentino Alto Adige-Art. 80
- statuto regione Trentino Alto Adige-Art. 81
- statuto regione Trentino Alto Adige-Art. 104
- statuto regione Sardegna-Art. 3
- statuto regione Sardegna-Art. 6
- statuto regione Sardegna-Art. 46
- statuto regione Sardegna-Art. 54
- statuto regione Sardegna-Art. 56
- decreto del Presidente della Repubblica-Art. 1
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 63
- decreto legislativo-Art. 16
- decreto del Presidente della Repubblica-Art. 6
- decreto legislativo-Art. 17
- decreto legislativo-Art. 4
Bilancio e contabilità pubblica - Enti locali - Sviluppo degli strumenti di controllo della gestione finalizzati all'applicazione della revisione della spesa presso gli enti locali e ruolo della Corte dei conti - Previsione che la sezione delle autonomie della Corte dei conti definisca, sentite le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano, le metodologie necessarie per lo svolgimento dei controlli per la verifica dell'attuazione delle misure dirette alla razionalizzazione della spesa pubblica degli enti territoriali, affidando, poi, alle sezioni regionali il compito di effettuare i relativi controlli, e, in presenza di criticità della gestione, quello di assegnare alle amministrazioni interessate un termine per l'adozione delle necessarie misure correttive, riferendo successivamente al Parlamento gli esiti dei controlli effettuati - Ricorsi delle Regioni Friuli-Venezia Giulia e Sardegna e della Provincia autonoma di Trento - Asserita lesione della competenza degli enti ricorrenti in ordine ai controlli sugli enti locali e alla finanza locale - Insussistenza - Interventi aventi carattere collaborativo, funzionali ad assicurare, in vista della tutela dell'unità economica della Repubblica e del coordinamento della "finanza pubblica allargata", inclusiva delle autonomie speciali, la sana gestione finanziaria del complesso degli enti territoriali, nonché il rispetto del patto di stabilità interno e degli obiettivi di governo dei conti pubblici concordati in sede europea - Non fondatezza della questione.
Norme citate
- decreto-legge-Art. 6, comma 3
- legge-Art.
Parametri costituzionali
- Costituzione-Art. 3
- Costituzione-Art. 116
- Costituzione-Art. 117
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 4
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 4
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art.
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 63
- statuto regione Friuli Venezia Giulia-Art. 60
- decreto del Presidente della Repubblica-Art. 33
- decreto legislativo-Art. 3
- decreto legislativo-Art. 4
- decreto legislativo-Art. 6
- decreto legislativo-Art. 9
- legge-Art. 27
- legge-Art. 1
- legge-Art. 1
- statuto regione Trentino Alto Adige-Art. 79
- statuto regione Trentino Alto Adige-Art. 80
- statuto regione Trentino Alto Adige-Art. 81
- statuto regione Trentino Alto Adige-Art. 104
- statuto regione Sardegna-Art. 56
- statuto regione Sardegna-Art. 3
- statuto regione Sardegna-Art. 6
- statuto regione Sardegna-Art. 46
- statuto regione Sardegna-Art. 54
- decreto del Presidente della Repubblica-Art. 1
- decreto legislativo-Art. 16
- decreto del Presidente della Repubblica-Art. 6
- decreto legislativo-Art. 17
- decreto legislativo-Art. 4
Bilancio e contabilità pubblica - Enti locali - Sviluppo degli strumenti di controllo della gestione finalizzati all'applicazione della revisione della spesa presso gli enti locali e ruolo della Corte dei conti - Attribuzione alla Sezione delle autonomie della Corte dei conti della possibilità di adottare una "delibera di orientamento" per il controllo sugli enti locali - Ricorso della Regione Sardegna - Asserita attribuzione alla Sezione predetta di funzioni normative, lesive della competenza dell'ente ricorrente in ordine ai controlli sugli enti locali e alla finanza locale - Insussistenza - Attribuzione alla Sezione delle autonomie della Corte dei conti di una funzione nomofilattica in caso di interpretazioni discordanti tra sezioni regionali della Corte dei conti, non lesiva dell'autonomia regionale - Non fondatezza della questione.
Norme citate
- decreto-legge-Art. 6, comma 4
- legge-Art.
Parametri costituzionali
- Costituzione-Art. 116
- statuto regione Sardegna-Art. 3
- statuto regione Sardegna-Art. 6
- statuto regione Sardegna-Art. 46
- statuto regione Sardegna-Art. 54
- statuto regione Sardegna-Art. 56
- decreto del Presidente della Repubblica-Art. 1